Cattiva circolazione delle gambe: cause, sintomi e rimedi

Cattiva circolazione delle gambe
Avverti dei dolori simili a crampi mentre cammini? Ti capita frequentemente di sentire le gambe appesantite o di avvertire un certo gonfiore generale su caviglie e piedi? Potrebbe trattarsi di cattiva circolazione sanguigna, un disturbo che spesso si manifesta con la comparsa di vene dilatate e capillari. La cattiva circolazione del sangue è un problema che riguarda soprattutto le donne, anche in età giovanile.
I sintomi di questo “disturbo” come vedremo sono molto vari, ma ricomprendono spesso un senso di pesantezza, formicolio, edemi sparsi sul corpo e, in molti casi, vene varicose. Si tratta di manifestazioni indotte da un cattivo funzionamento del microcircolo venoso, e per evitarne la cronicizzazione è importante riconoscerla per tempo, in modo da ricorrere immediatamente ai ripari. Vediamo di seguito le cause della cattiva circolazione sanguigna, in modo da capire come intervenire ed evitare un peggioramento della condizione.
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Cosa scatena la cattiva circolazione: cause e sintomi
I problemi di circolazione sono dovuti a uno sfasamento del processo biologico dell’apparato circolatorio. Quest’ultimo è costituito da un complicato sistema idraulico, che permette l’irrogazione del sangue in tutto l’organismo, insieme all’ossigeno. Questa funzione viene svolta attraverso una vasta rete di vasi sanguigni, che formano la circolazione di un individuo. Comprendere il suo funzionamento non è difficile: le arterie dell’organismo, partendo dall’organo cardiaco, trasportano il sangue pieno di ossigeno per tutto in corpo, attraverso un sistema simile a delle “ramificazioni”: questi sono chiamati capillari, e il loro compito è nutro di compiere il “microcircolo”. Si tratta dunque sostanzialmente di un circolo continuo, che nel suo andamento naturale può subire dei malfunzionamenti, scatenati da problemi di diversa entità, tra cui l’insufficienza venosa.
I fattori di rischio che predispongono una cattiva circolazione sanguigna sono:
- Fumo,
- Alcool,
- Stress,
- Sedentarietà,
- Cattiva alimentazione,
- Cattiva respirazione.
Questi sono tutti fattori indice di un cattivo stile di vita che non tiene conto del benessere del nostro fisico. Evitare fumo e alcool, mangiare sano e fare attività fisica regolare contribuisce a rendere la circolazione del sangue sempre bella fluida.
I sintomi di una cattiva circolazione: quali sono i campanelli d’allarme?
I sintomi tipici della cattiva circolazione sanguigna sono molto vari, anche se in genere i più frequenti sono i seguenti:
- mani e piedi freddi
- comparsa di vene varicose
- fragilità di unghie e capelli
- astenia
La sensazione di freddo sugli arti, in particolar modo su mani e piedi, non è un sintomo che deve destare preoccupazioni, ma se il disturbo è di grave entità può indicare un cattivo funzionamento a livello della circolazione sanguigna periferica. In molti casi infatti, nei pazienti che soffrono di cattiva circolazione sanguigna, è stata rilevato che gli sbalzi eccessivi di temperatura del corpo, che generano freddo su mani e piedi, sono in molti casi dovuti a una cattiva irrorazione del sangue. Un altro sintomo tipico potrebbe essere la caduta dei capelli e la secchezza del fusto al tatto: un cattivo irroramento del sangue infatti, in determinate porzioni del corpo, potrebbe causare il loro indebolimento e sfaldamento ungueale.
Quando la circolazione sanguigna ha dei malfunzionamenti potrebbe essere presente anche l’astenia, causata da un ridotto apporto di ossigeno che induce l’organismo a risparmiare le energie per utilizzarle nelle attività vitali, sacrificando invece quelle considerate meno essenziali per la sopravvivenza dell’organismo. La cattiva circolazione sanguigna infatti, come ben si può immaginare, scatena anche un mal funzionamento delle valvole che pompano sangue: un meccanismo che potrebbe generare un ristagno a livello dei vasi sanguigni.
Insorgenza delle vene varicose (varici)
Come conseguenza vengono a formarsi degli ispessimenti ben visibili anche a occhio nudo: si tratta delle vene varicose, responsabili di prurito e, in alcuni casi, anche di dolore. La cattiva circolazione sanguigna potrebbe anche provocare degli edemi sulle gambe, con sintomi più o meno importanti in base ai casi: prurito generale e formicolii, intorpidimento e difficoltà di deambulazione.
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Problemi legati alla cattiva circolazione sanguigna
Finora abbiamo visto i fattori scatenanti e i sintomi che provocano una cattiva circolazione delle gambe e del sangue in genere nell’organismo. Ora vediamo quali possono essere le possibili conseguenze di questo malfunzionamento tutte legate all’apparato cardio-circolatorio. Possiamo quindi avere problemi come:
Come migliorare la circolazione delle gambe
Per contrastare i problemi di cattiva circolazione sanguigna, e limitare i disturbi dell’apparato circolatorio in generale, è importante partire dalle buone abitudini alimentari: è necessario assumere le giuste quantità adeguate di vitamina “C”, in modo da incentivare la circolazione riacquistando le forze perdute. Un regime dietetico equilibrato è necessario per mantenere l’organismo in salute e non affaticare il cuore. Anche l’idratazione è fondamentale, è importante bere almeno due litri di acqua al giorno e consumare cibi ricchi di fibre e contenenti Omega 3 e 6.
Grazie all’apporto di queste sostanze nutritive è possibile ristabilire il naturale funzionamento del microcircolo. Anche i frutti rossi e gli antiossidanti possono aiutare, perché capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare e aiutare il sistema cardiocircolatorio a funzionare correttamente.
Come aiutare la fisiologica circolazione sanguigna dell’organismo
Esistono alcuni suggerimenti utili che possono aiutare a ripristinare e mantenere normale la fisiologica circolazione sanguigna. In particolare valgono i seguenti consigli: è importante praticare movimento ed evitare il più possibile la sedentarietà. Il peso assume un ruolo importante nella circolazione sanguigna, va sempre tenuto sotto controllo evitando il sovrappeso. In caso di problemi circolatori può essere molto utile usare calze elastiche contenitive, e soprattutto evitare di esporsi eccessivamente al sole e al calore.
Il trattamento medico e le cattive abitudini di vita
Nel caso in cui i problemi di circolazione siano lievi, si versi cioè in una situazione problematica moderata, per risolvere il disturbo potrebbe essere sufficiente ridurre i fattori di rischio: in primis il fumo. È risaputo infatti che la nicotina può assumere un ruolo rilevante nel funzionamento dell’apparato circolatorio sanguigno, il fumo andrebbe abolito sempre, ma a maggior ragione in caso di manifestazioni tipiche del disturbo di circolazione sanguigna.
Per trattare il problema, e ancor prima per prevenire le sue manifestazioni, è importante praticare un esercizio fisico costante, tutti i giorni ma sempre moderato. Anche le lunghe camminate possono aiutare, basta praticarle per trenta minuti al giorno per aiutare il sistema circolatorio a funzionare fisiologicamente. Se si manifestano i sintomi suddetti comunque, è consigliabile richiedere un intervento medico, in modo da valutare la possibilità di sottoporsi a una terapia farmacologica, in base alla valutazione medica.
L’insufficienza circolatoria venosa comunque, è spesso causata dalle abitudini di vita scorrette, come la sedentarietà e l’abitudine di stare in piedi molte ore di seguito, senza riposo. Un ruolo fondamentale è svolto poi dalla familiarità, dalle gravidanze, dalle terapie ormonali, dai kg superflui e dalle alterazioni ortopediche dei pazienti (ad esempio postura sbagliata e deambulazione): si tratta di fattori che possono rendere la circolazione decisamente più lenta e difficoltosa.
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